Domenica mattina era in programma un giro al bio-parco di Roma. Il mal tempo c’ha fatto cambiare idea in favore di uno spettacolo al teatro delle marionette, il teatro di San Carlino a villa Borghese, sulla strada dell’orologio ad acqua.

Esperienza entusiasmante per i bimbi, increduli di fronte a tutti quei colori e personaggi animati.

La rappresentazione era “Pulcinella condannato a morte”. Attori bravissimi in grado di coinvolgere e tenere i bimbi incollati alle panche malgrado la totalità dei personaggi parlasse usando frasi in dialetto (non stretto, chiaramente…).

Di seguito qualche scatto della storia.

Pulcinella canta il suo amore a Pimpinella

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Pulcinella abbraccia Pimpinella e la bacia facendo un tale rumore che “il guappo” non resiste ed esce per cantargliene 4

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Pulcinella, ignaro, continua a cantare, prima su….

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…e poi giù.

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Alla fine arriva “il guappo” che minaccia Pulcinella…che lo copre di mazzate fino a stenderlo.

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Arriva il gendarme che coglie Pulcinella con il morto nel sacco…

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..e Pulcinella finisce in galera.

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Pulcinella si confessa col prete che non gli da’ l’assoluzione.

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…e si fa il tempo per la forca!

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…ma Pulcinella è scaltro e inganna il boia, legandolo ben stretto nella sua stessa trappola di morte. E scappa.

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…scappa e torna in piazza dove lo aspetta la sua Pimpinella per dirgli che il guappo l’ha ingannato per dargli una lezione e che non è morto. Mentre stanno parlando arriva anche il gendarme e poco dopo arriva anche il guappo infastidito da tutta quella confusione…tradendosi col carabiniere che chiede scusa a Pulcinella e porta il guappo in carcere.