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Ruote su Roma

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Come si misura il grado di civilizzazione di una città europea come Roma? Una capitale?
Percorro ogni giorno circa 80 km per andare dal centro di Roma a Pomezia e tornare di nuovo al centro di Roma. Ogni giorno assisto a quello che credo sia uno spettacolo indecente!
Migliaia di ruote, migliaia di gomme che percorrono infiniti metri di asfalto a velocità pressoché ridicole. Tutto questo dovrebbe farci capire quanto siamo indietro.
Ora, capisco le situazioni assurde per cui una persona lavori a 40 km di distanza dalla propria abitazione ma è possibile che tutta questa gente debba per forza utilizzare la macchina per andare al lavoro o in qualsiasi altro posto?
Eppure io avevo capito che questa crisi così schiacciante aveva fermato decine di macchine per colpa dell’aumento del costo della benzina.
A quanto pare mi sbagliavo anche di brutto. Di fatto però, una cosa ho notato:
Malgrado non sembri che stia calando il numero di auto in strada, vedo sempre più persone che si affidano a mezzi di trasporto alternativi.
Vedo tantissima gente che va in bicicletta alcune persone che vanno con i pattini alcune persone che vanno con il monopattino, come MAO, e tutto ciò non può che farmi piacere.
Una cosa però non mi torna affatto: perché a fronte di una esigenza così forte da parte della cittadinanza per i mezzi alternativi e l’infrastruttura che necessita, il Comune non fa assolutamente nulla?
Mi chiedo per quale motivo non sia stata rimessa in pista una manovra di incentivi per l’acquisto di mezzi alternativi ecologici come le biciclette, quelle con pedalata assistita o affini.
Possibile che il nostro destino sia sempre quello di chiudere la classifica dei posti civilizzati o evoluti? Un eterno fanalino di coda? Possibile?

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